Salerno: report iniziativa sulla lotta del popolo curdo

Salerno 13 Maggio 2016.
Presso il circolo ARCI Mumble Rumble di Salerno, si è svolta una iniziativa di controinformazione e solidarietà con la lotta del popolo curdo. Tale iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’ Ufficio di informazione dell Kurdistan in Italia (UIKI) e Norma Santi del Gruppo Anarchico Carlo Cafiero di Roma della Federazione Anarchica Italiana che ha tenuto una conferenza in cui sono stati descritti i passaggi fondamentali che hanno portato alla nascita del confederalismo democratico nella regione del Rojava e nelle città curde in territorio turco con particolare riferimento al comunalismo e municipalismo libertario che hanno hanno permesso la creazione di un sistema autogestionario dal basso. Il suo intervento ha analizzato il ruolo e le ragioni che hanno portato le donne curde ad essere protagoniste del processo di emancipazione del movimento di liberazione curdo dal modello nazionalista e statale. Inoltre le analisi hanno attraversato le ragioni politiche e storiche della lotta del popolo curdo ed il ruolo dell’ Italia e dell’ Europa nel fornire supporto al governo dittatoriale turco di Erdogan. Norma ha anche presentato e discusso il nuovo corpus di conoscenze e griglie di analisi sviluppato dalle compagne curde e definito come Jineologia (paradigma o scienza delle Donne). Un sistema epistemologico che nasce dalla critica all’ illuminismo, ed al materialismo storico patriarcale, dove la donna sviluppa il suo visione del mondo e modo di gestire la vita , la lotta anche quella partigiana. La partecipazione all’evento non è stata di massa ma un buon numero di persone ha contribuito ad un intenso dibattito con numerose domande che hanno permesso di approfondire collettivamente i diversi aspetti della conferenza. Si è discusso di che forme di solidarietà politica dare alla resistenza e al processo rivoluzionario curdo: sono stati indicati come esempi le lotte antimilitariste in Sardegna contro le servitù militari dell’ isola, la possibilità di investire con una campagna antimilitarista gli operai impiegati in cicli produttivi di morte (fabbriche di armi come la Finmeccanica , Otomelara, Augusta, Alenia) , il boicottaggio turistico della Turchia. Si è evidenziata la contraddizione tra la propaganda mediatica che vuole l’ Europa” innocente e pacifica” ed il suo dimostrato rapporto tra necessità energetiche capitaliste, e relativa politica colonialista europea, con la geopolitica delle regioni coinvolte nella guerra (Siria, IRAQ) territori ricchi di combustibili fossili. Proprio dalla guerra alimentata dalle armi europee si genera il flusso di rifugiati che arriva sulle nostre coste e dove vengono chiusi nei campi di detenzione. Le scelte politiche ed economiche italiane ed europee sono state messe a confronto con la lotta del popolo curdo che oltre alla rivoluzione delle donne ed al modello sociale senza stato si associa una visione di una società armonicamente integrata nell’ ecosistema che sta combattendo lo stato islamico. Altri interventi hanno cercato di enucleare quelle pratiche usate dal popolo curdo nella sua lotta che possono essere mutuate nel contesto italiano. L’ iniziativa ha visto un banchetto stampa dove si potevano acquistare libri e fumetti sul tema e alcuni giornali dell’ editoria anarchica.Ottima la collaborazione e calda l’accoglienza offerta dai compagni e le compagne del Mumble Rumble.
Ennio

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